Kilometro Rosso è uno dei principali distretti europei dell’innovazione, un luogo di incontro tra ricerca e impresa che opera come agente del trasferimento tecnologico. Oggi il campus è sede di 77 Resident Partner – aziende, laboratori e centri di ricerca – per un totale di 2.500 tra addetti e ricercatori. Nel distretto si opera in logica aperta, secondo il modello dell’Open Innovation: l’attivazione di sinergie tra soggetti con competenze diverse permette di ridurre i tempi di sviluppo di soluzioni innovative da trasferire al mercato. Per perseguire la propria missione, Kilometro Rosso offre servizi in molteplici ambiti, sia direttamente sia coinvolgendo la community dei Resident Partner. Nato e sviluppatosi su iniziativa privata, Kilometro Rosso ha da sempre scelto una logica inclusiva nella costruzione del suo modello di lavoro, nella convinzione che solo attraverso la stretta collaborazione tra sistema imprenditoriale, Università, territorio e riferimenti istituzionali si possa moltiplicare il valore espresso da ognuna delle parti, innalzando il livello di competitività dei territori e del Paese. Per i Resident Partner, svolgere la propria attività nel campus di Kilometro Rosso significa operare in un contesto denso di relazioni e competenze, all’interno di un complesso architettonico unico, che si estende su di un’area di 400.000 mq, nel cuore della Lombardia, una delle aree industriali più avanzate d’Europa ed al centro di una fitta rete di trasporti e connessioni.
CSMT è un Centro di Ricerca, nella forma di consorzio misto pubblico/privato, un ente super partes no profit, costituitosi a Brescia nel dicembre del 2006 per contribuire al benessere diffuso del territorio e della collettività. Un HUB per lo sviluppo e la contaminazione delle idee, un luogo fisico d’incontro e confronto, dove hanno sede centri di ricerca, laboratori del mondo accademico e imprenditoriale e aziende innovative. Un INNOVATIVE CONTAMINATION HUB che crea, rafforza, valorizza e sviluppa risorse e progetti insieme ai suoi stakeholder, aggregando competenze provenienti dal mondo accademico e della ricerca, spin off e start up, aziende, associazioni e istituzioni. Un punto di riferimento per l’innovazione finalizzata alla sostenibilità economica, ambientale e sociale. La rete dell’HUB lavora insieme per lo sviluppo di nuovi progetti, divulgando una cultura sistemistica e diffondendo soluzioni innovative, in uno spazio di coworking. Situato all’interno del Campus dell’Università degli Studi di Brescia ha il particolare obiettivo della valorizzazione e la promozione della ricerca applicata. Dalla contaminazione delle idee e dalla forza delle relazioni che si instaurano all’interno, CSMT è la sede naturale, l’humus ideale, per la nascita di nuove iniziative, idee, soluzioni innovative e nuove organizzazioni. CSMT è un HUB per le imprese con attività di trasferimento tecnologico e digitalizzazione dei processi al servizio della sostenibilità per un nuovo modo di fare impresa. Un HUB per SPIN-OFF e START UP con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di nuove idee, la creazione e la crescita di aziende innovative ovvero tradurre un'idea in un'applicazione concreta. Tre macro aree di intervento.
Università degli Studi di Brescia
Il palazzo della Libertà è un edificio storico della città di Bergamo, nato con il nome di Casa Littoria, dal 2011 sottoposto a tutela. Il palazzo fu costruito dal 1937 al 1940 su progetto di Alziro Bergonzo per diventare la sede locale del Partito Nazionale Fascista al posto del vecchio ospedale di San Marco, trasferito nel 1930 nella nuova struttura. Il palazzo prese il nome di Casa Littoria e fu intitolato ad Antonio Locatelli medaglia d'oro della prima guerra mondiale. ll palazzo si presenta completamente rivestito in marmo bianco-rosato di Zandobbio. Un'architettura di pietra, i cui prospetti alti 21 metri e larghi 50, si sviluppano su tre lati adottando un'articolazione modulare di aperture alternate a pilastri. La facciata principale, sulla piazza, è costituita da un imponente porticato di dodici pilastri di ordine gigante, reggenti un architrave.
Il Broletto di Brescia è uno dei più significativi palazzi comunali lombardi. Si affaccia su piazza Paolo VI con un complesso di edifici disposti a quadrilatero intorno a due cortili. L'ala maggiormente visibile è quella che fa angolo verso il Duomo Nuovo e corrisponde al palazzo Novum Majus, ancora ben conservato nella sua caratterizzazione romanica, in pietra a vista finemente lavorata, con a piano terra le tipiche aperture a tutto sesto. Nel sua affaccio sulla piazza fuoriesce la loggia delle grida, sorretta dai telamoni accovacciati. Torre del Pègol si innalza con forti bugnati e con le merlature aggiunte nel 1830. Il portale occidentale, con le alte colonne romane recuperate dall'antica chiesa di S. Pietro de Dom, si apre sulla lunga facciata in pietra e laterizio dove, nella parte alta, risaltano cinque finestre a trifora. Il prospetto della chiesa di S. Agostino è in laterizio e si mostra nella preziosità delle sue aperture: il portale architravato è decorato da tre elementi lobati, che racchiudono altrettanti stemmi, ed è racchiuso in una cornice a sesto acuto come le due finestre che si affiancano all'ampio rosone. L'elegante loggia malatestiana si apre sul cortile minore con le sue slanciate colonne, che reggono le arcate ogivate e le tipiche nervature delle volte a crociera. Il cortile grande consente di cogliere le stratificazioni dell'intero complesso, di apprezzare la grande fontana a calice e l'ampia Loggia del Capitano, con gli archi a tutto sesto, decorati dai mascheroni nelle serraglie, che richiamano al monumentale portale orientale.